Belgrado oltre il Danubio

2006 _ Belgrado, Serbia

Il progetto pone la nuova isola sulla riva nord del Danubio al centro di una rete di relazioni, parte fisiche, parte soltanto visive, parte del tutto virtuali, che muovono dalla città, attraversano il fiume, raggiungono i boschi dell'isola, li intaccano con attenzione facendo emergere dalle chiome degli alberi le forme traslucide delle nuove architetture dei laboratori tecnologici, superano il canale, proseguono infine in profondità nel territorio fino all'estremo anello autostradale metropolitano segnando i capisaldi della nuova area urbanizzata. La rete è un circuito che dai limiti dell'area metropolitana torna indietro convergendo per altre vie nuovamente sulla città storica. E il percorso può essere seguito in ogni senso. L'asse del Danubio è il luogo di massima concentrazione della presenza architettonica. Il lungofiume sul lato della città storica si rianima per la presenza dei terminali informativi dei laboratori sull'isola. Il prodotto dei laboratori - arte, cinema, comunicazioni, eventi visivi - è permanentemente in programmazione oltre l'acqua del fiume e la distanza tra le rive ne risulta annullata. Ma il collegamento fisico attraverso la corrente non è affatto negato, anzi implementato da un insieme di linee di battelli locali che fanno la spola tra il Castello e i nuovi terminal del campus a sud e dell'isola a nord del fiume. Sulla riva sud cade la storica barriera ferroviaria tra la città e il fiume. L'anello ferroviario di Belgrado è trasferito esternamente e sostituito da una ferrovia leggera che collega il centro all'isola facendo prima sosta, dopo aver attraversato il fiume sul ponte esistente, nei luoghi caposaldo della nuova espansione. Sull'asse dell'isola una lunga promenade posta a livello di sicurezza dalle inondazioni lega i corpi dei laboratori tra di loro e funge da magnete nell'offrire alla popolazione intera l'occasione di passeggiare tra teatri di posa, sale di prova, centri di trasmissione. Sotto la promenade scorre un tunnel veicolare e trova posto l'intero sistema dei parcheggi. L'intradosso dell'argine artificiale che digrada verso il fiume ospita al suo interno sale di registrazione e spazi tecnici.

Progettisti: Roberto A. Cherubini, Antonio Menghini Calderón, Anna Esposito, Andrea Lanna, Alessandro Fabiani

The project for Belgrade places the new island of Danube's northern riverbank in the centre of a network of connections, some physical, some only visual, some completely virtual, that begin at the city, cross the river, and reach the woods of the island, from which will emerge the translucent architectures of the Media Park. The connections then cross the canal, and move to deep within the territory to the farthest point of the highway ring, marking the landmarks of the new urban area. The network is a circuit that starts at the outskirts of the new metropolitan area and moves backward converging along other lines in the historical city. The route can be run through in every direction. The Danube axis is where the architecture is concentrated. The riverside facing the historical town is livened up by the presence of info-terminals that inform about the activity of the media centres on the island. The product of the laboratories- art, cinema, communications, visual events- is permanently shown by telecontiguity beyond the river, eliminating the distance between the two shores. However, the physical connection across the river is guaranteed by various local ferry lines that move back and forth between the Castle and the new campus terminals in the South, and the island on the northern riverbank. On the southern riverbank the railroad barrier between the city and the river will be removed. The railway ring is replaced by a light train system that connects the centre to the island, making various stops, after crossing the river on the existing bridge, in the main sites of the new development. Along the axis of the island a long promenade, built at upper flood level, connects the laboratory buildings. It also attracts the whole population by giving it the opportunity to walk through studios, training labs and broadcasting centres. Under the promenade is placed a vehicular tunnel and the whole parking system of the area. Under the artificial riverbank are placed recording studios and technological laboratories.


Project team: Roberto A. Cherubini, Antonio Menghini Calderón, Anna Esposito, Andrea Lanna, Alessandro Fabiani