Masterplan per la riqualificazione dell'area dell'aeroporto dismesso di Città del Messico

2015 _ Città del Messico, Messico

Il più efficace elemento di rigenerazione urbana dal punto di vista formale e sociale sono gli spazi pubblici. Tra di essi, quel particolare condensatore di qualità chiamato piazza che secoli di esperienza progettuale applicata alla città hanno conformato come insieme di edifici di uso pubblico centrati su uno spazio aperto collettivo. La lingua italiana distingue due entità: lo "spiazzo", semplice elemento aperto di interruzione del tessuto urbano compatto e la "piazza", luogo di qualità in cui edifici, funzioni sociali, spazio aperto, collaborano nel dare senso e identità al sito. La piazza diventa così centro della parte di città e riflette su quest'ultima la sua qualità facendosi volano di rigenerazione e di sviluppo.


Questo progetto propone un sistema di nove nuove piazze urbane sul perimetro dell'area dell'aeroporto. Nove piazze capaci di servire da connessione tra le parti urbane esistenti all'esterno e il cuore verde dell'area interna dell'aeroporto rifunzionalizzata a parco. Nove piazze capaci di farsi volano di riqualificazione civile, sociale ed edilizia per i quartieri circostanti.


Le piazze sono aperte verso l'esterno e sono punto di partenza di una fitta rete di connessioni pedonali e carrabili verso il centro del parco. Il parco è diviso in aree vegetali a diversa velocità di sviluppo, in modo che parti naturalizzate con essenze a rapido sviluppo possano dare sin da subito una immagine compiuta al disegno, mentre essenze più lente ma a vita secolare si accingono a diventare il disegno del parco dell'aeroporto da lasciare in eredità alle future generazioni.


Il centro del parco è una grande radura lineare che ribatte la traccia della pista principale dell'aeroporto, a futura perenne memoria degli anni in cui quest'area serviva a connettere Città del Messico con il resto del mondo.


Progettisti: Roberto A. Cherubini, Anna Botta, Iskra Djuric, Luca Maricchiolo, Juan Pablo Navas

The most effective tools for urban regeneration in terms of formal and social effect are the public spaces. Among them, the particular quality condenser called "Square" was conformed by centuries of town design experience as a set of buildings of public interest centered on an open collective space. The Italian language distinguishes two entities: the "s-piazzo": simple open space, element of interruption in the urban compact fabric, and the "piazza": high quality design place in which buildings, social functions, open space, work together to give meaning and identity to the site. This way, the square becomes the center of the site and it reflects its quality on it as a flywheel of regeneration and development.


This project proposes a system of nine new urban squares on the perimeter of the airport area. Nine squares as connection between the urban sectors existing outside and the airport area inside transformed into urban green. Nine squares able to become flywheel of civil and social redevelopment for the surrounding neighborhoods.


The squares are open to the outside. They are the starting point of a network of pedestrian and vehicular connections to the center of the park. The park is divided into areas planted with different growing speed vegetal essences. Sectors naturalized by fast growing essences can immediately show the layout of the park design while slow – through centuries - growing essences will be the park of the airport to pass on to future generations.


The center of the park is a large linear glade that replies the trace of the main runway of the airport: a future permanent memory of the years when this area was used to connect Mexico City with the rest of the world.


Project team: Roberto A. Cherubini, Anna Botta, Iskra Djuric, Luca Maricchiolo, Juan Pablo Navas