Nuova uscita Cappelle Medicee

2018 _ Firenze, Italia

La soluzione di progetto si è concentrata al livello della piazza sulla definizione attenta del contenitore della scala di uscita dalle Cappelle Medicee. Questo contenitore cerca di rispondere al contesto monumentale nel quale è inserito e alla scala degli spazi liberi a disposizione con gli strumenti del rapporto di scala, della qualità del dettaglio, della scelta e compatibilità dei materiali. Tuttavia questo contenitore (largo appena 3,25 per una lunghezza di 11,50 e un’altezza di 5,10 metri) non ha voluto sottrarsi a quelle opportunità offerte dalle tecnologie digitali contemporanee capaci di aumentare la portata ed il significato di tutto quanto anche solo virtualmente presente nel progetto. L’esigua dimensione degli spazi disponibili per il progetto, sia sopra che sotto il nuovo solaio di imposta del livello del terreno, è dilatata dal progetto attraverso un uso diffuso, sulle pareti verticali interne del contenitore della scala, di schermi ai cristalli liquidi capaci di animare, illuminare, dare profondità alla nuova soluzione proposta. Ciò consente di aumentare il respiro, fisico e culturale, di una soluzione ispirata al minimalismo nei confronti del contesto, tale da utilizzare le tecnologie digitali offerte dal contemporaneo per costruire un rapporto con le architetture circostanti. Al livello del terreno, tra i fronti degli edifici monumentali che caratterizzano fortemente il sito, la scala di uscita dal livello inferiore è protetta e contenuta in un involucro trasparente su due lati verso l’esterno della piazza. Le parti opache del contenitore della scala (un lato corto, il lato verso le murature laterizie della basilica di S. Lorenzo, la copertura orizzontale) si sviluppano verticalmente in continuità con il nuovo piano della piazza, adottando di quest’ultimo materiali, finiture, forme. Lo scolo delle acque dalla copertura orizzontale avviene attraverso una stretta feritoia longitudinale. Escludendo il contenitore della scala, il piano della piazza resta libero da altri elementi di ingombro, se si escludono alcune basse sedute e i ricorsi di faretti incassati intessuti parallelamente e ortogonalmente al perimetro degli edifici circostanti. Il materiale utilizzato per la pavimentazione esterna è una pietra locale tagliata in ricorsi longitudinali paralleli alle linee dei faretti di illuminazione. La nuova recinzione della piazza verso la strada richiama, con pannelli scorrevoli di materiale metallico, il sistema di protezione dei cristalli verticali che fiancheggiano la salita della scala dal sottosuolo. Trattandosi di una uscita dal basso, la soluzione che fiancheggia la scala dalla parte delle murature opache è studiata in modo da costituire nel suo insieme in sistema di immagini a messaggio variabile capaci di accompagnare la salita del visitatore verso l’esterno, suggerendogli ulteriori mete e obbiettivi da raggiungere nella città. La perfezione raggiunta dai software dedicati a questo di rappresentazione virtuale è ormai tale, come è noto, da offrire agli occhi di chi si muove lungo la scala un livello di realismo di grandissimo impatto. Il sistema di immagini fornisce inoltre una progressiva luminosità al sistema dei gradini di risalita, simulando un passaggio dalla gradiente luminoso dell’ipogeo all’uscita a cielo aperto nella piazza. Sul lato opposto, trasparente, dell’involucro della scala, la salita consente invece di scoprire progressivamente lo spazio urbano esterno e i caratteri degli edifici storici nella loro consistenza reale. Proprio questo contrasto tra la virtualità dilatata su tutta la città delle immagini presenti su un lato della scala e realtà localizzata e focalizzata sul contesto immediatamente circostante costituisce l’originalità e la “sorpresa” della soluzione proposta ai visitatori delle cappelle medicee al momento della loro uscita verso la città di Firenze.


Progettisti: Roberto A. Cherubini, Anna Botta, Andrea Lanna, Giulia Colozza, Bianca Federici, Alessia Gallo, Chiara Scimia

The project solution has been focused at the square level on the careful definition of the container of the exit staircase from the Medici Chapels. This container tries to respond to the monumental context in which it is inserted and to the scale of the free spaces available with the tools of the relationship of scale, the quality of the detail, the choice and compatibility of the materials. However this container (just 3.25 wide for a length of 11.50 and a height of 5.10 meters) did not want to escape those opportunities offered by contemporary digital technologies capable of increasing the scope and significance of every thing, even only virtually, present in the project. The small size of the spaces available for the project, both above and below the new ground level, is expanded by the project through a widespread use, on the internal vertical walls of the stairwell, made of liquid crystal screens capable of animate, illuminate, give depth to the new solution proposed. 

At ground level, between the fronts of the monumental buildings that strongly characterize the site, the exit staircase from the lower level is protected and contained in a transparent envelope on two sides towards the outside of the square. The opaque parts of the container of the staircase develop vertically in continuity with the new floor of the square, adopting the latter materials, finishes, forms. The drainage of the water from the horizontal cover occurs through a narrow longitudinal slot. Excluding the container of the staircase, the floor of the square remains free from other elements of encumbrance, except for some low seats and the recourses of recessed spotlights woven parallel and orthogonally to the perimeter of the surrounding buildings. The material used for the external paving is a local stone cut into longitudinal applications parallel to the lines of the lighting spotlights. The new fence of the square towards the street recalls, with sliding panels of metallic material, the protection system of the vertical crystals that flank the ascent of the staircase from underground. Being an exit from below, the solution that flanks the staircase on the side of the opaque walls is designed so as to constitute as a whole a system of variable message images capable of accompanying the visitor's ascent to the outside, suggesting further destinations and goals to be achieved in the city. The perfection reached by the software dedicated to this virtual representation is now such, as is known, to offer to the eyes of those who move along the scale a level of realism of great impact. The image system also provides a gradual brightness to the system of ascent steps, simulating a passage from the luminous gradient of the hypogeum to the open-air exit in the square. On the opposite, transparent side of the stair case, the climb allows instead to progressively discover the external urban space and the characters of the historical buildings in their real consistency. It is precisely this contrast between the virtual expanse of the images present on one side of the scale and the localized reality focused on the immediately surrounding context that constitutes the originality and the "surprise" of the solution proposed to the visitors of the Medici chapels at the time of their exit. towards the city of Florence.

Project team: Roberto A. Cherubini, Anna Botta, Andrea Lanna, Giulia Colozza, Bianca Federici, Alessia Gallo, Chiara Scimia